“Dal rito romano ai Cammini”
Il Cammino di San Francesco Caracciolo è trekking, ma anche luogo di cultura.
Domenica 17 luglio la sua tappa di Agnone (Is) ha visto l’apertura del luogo di accoglienza dei camminatori ad un evento culturale, nell’ambito del programma 2022 della CEI “Ora viene il bello“, proposta nazionale di esperienze generative sui territori nei luoghi di culto, di tempo libero, di turismo e di ospitalità religiosa.
Lo spunto è stato quello di approfondire il “filo rosso” che unisce i riti antichi, le processioni, i pellegrinaggi, il turismo religioso moderno e gli attualissimi Cammini: infatti, nell’occasione si sono succedute le relazioni di Alessandro Cugini, autore di un saggio, di Lorenzo Bongirolami, editore della Rivista Unione Storia ed Arte di Grottaferrata che l’ha pubblicato, e del cultore della tradizione dei riti del fuoco di Agnone, Domenico Meo.
Ma l’intento primario è stato inaugurare con questo evento nell’ex convento dei padri Filippini, luogo di accoglienza del Cammino, a “Casa per la cultura” della comunità, come auspicato dal Sindaco Daniele Saia e dall’Assessore alla Cultura Giovanni di Nucci.
Il Cammino di San Francesco Caracciolo continuerà nelle tante altre tappe a perseguire l’obiettivo di animazione territoriale con iniziative analoghe, interpretando la sua vocazione di moderno pellegrinaggio in Borghi, Parchi ed Aree Interne del Centro sud, da Loreto a Napoli, per residenti e turisti del trekking.
