Dal cielo al mare – 13 aprile 2024
Il Cammino di San Francesco Caracciolo è molto più di un semplice cammino, rappresenta un “contenitore” di progetti e iniziative sociali che ha a cuore le persone, la comunità, l’ambiente, il patrimonio culturale, le radici e il futuro.
In altre parole, l’essenza del Cammino di SFC si colora di relazioni, competenze, sinergie e condivisioni.
Così dopo le tappe di marzo, che hanno dato il via all’edizione speciale dedicata a Napoli, siamo lieti di presentarvi il programma del mese di aprile.
Il primo appuntamento è sabato 13 aprile alle ore 10.30
Partenza: Castel S. Elmo (all’ingresso principale)
Percorso: Castel Sant’Elmo, Petraio, Santa Maria Apparente, Salita Betlemme, via dei Mille, via S. Pasquale, via Francesco Caracciolo, via Partenope, fontana del Gigante, via Nazario Sauro, giardini Molosiglio
Arrivo: Molo San Vincenzo
Da Castel Sant’Elmo al molo San Vincenzo
L’attuale configurazione di Castel Sant’Elmo – con l’impianto stellare a sei punte – si deve alla ricostruzione cinquecentesca, voluta, tra il 1537 e il 1547, da Don Pedro de Toledo durante il viceregno spagnolo.
Il Petraio è una delle rampe di scale tra le più antiche e storiche. Costruite tra il XVI e il XVII secolo, prendono il nome dal solco sul quale vennero edificate (solco creato grazie alle pietre e ai ciottoli trascinati dalle piogge). Furono costruite per collegare il quartiere collinare del Vomero al quartiere Chiaia (di nuova costruzione).
Il Molo di San Vincenzo risale al 1268. Intorno al 1600, il Viceré Conte di Olivares affidò all’architetto Domenico Fontana l’incarico di ampliare il porticciolo. Al suo interno si trovava il “bacino di raddobbo”, dove tra il 1913 e il 1928 fu ormeggiata la nave asilo Caracciolo, che accolse e salvò oltre 700 “scugnizzi” grazie all’impegno di Giulia Civita Franceschi, soprannominata la Montessori del mare.
Il percorso si propone di mettere in evidenza questi temi tipicamente caracciolini
– La verticalità: dal cielo alla terra
– Il pane: cibo della condivisione per eccellenza
– I carcerati: persone predilette dell’apostolato di san Francesco Caracciolo.
L’evento – nato da un’idea del trainer Luciano Carannante – è realizzato in collaborazione con Fleg Workout (che organizza percorsi che coniugano il fitness con storia, cultura e natura); l’Antica Forneria Molettieri; Scugnizzi a Vela, Con la Mano del Cuore – i caracciolini per il sociale.
Nel cuore di Napoli si trova l’Antica Forneria Molettieri : a sfornare il pane, qui, sono le abili mani del grande maestro Rodolfo Molettieri. Per lui fare il pane è un rituale per il quale utilizza anche ingredienti cosiddetti innovativi, come l’acqua di mare e i grani antichi.
Scugnizzi a Vela è l’iniziativa dell’Associazione Life, animata da Stefano Lanfranco per il recupero – attraverso il restauro di barche a vela in legno – di ragazzi che stanno scontando un provvedimento di legge. Per insegnare la lealtà, l’onestà e il rispetto reciproco. Le attività si svolgono in collaborazione con la Marina Militare nel porto di Napoli al molo San Vincenzo. Una delle imbarcazioni dell’associazione è stata “protagonista” della serie televisiva di successo Mare Fuori.
Con la Mano del Cuore – i caracciolini per il sociale
La cooperativa è impegnata in progetti solidali che puntano ad attualizzare l’attività socio-caritativa del santo e dell’Ordine da lui fondato.
Ecco ulteriori dettagli sull’appuntamento di sabato 13 aprile:
Percorso di 5 km
Distribuzione cuffie ore 10.15
Orario partenza: 10.30 am
Durata prevista: 2 ore e 30 minuti
Si consiglia di portare una borraccia d’acqua
Abbigliamento e scarpe: abbigliamento comodo o casual. scarpe comode o da ginnastica.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Per prenotarsi basta scrivere all’indirizzo mail: segreteria@camminodisanfrancescocaracciolo.com
In alternativa contattare il numero: 340 1441284
La quota di partecipazione è di 25 euro a persona.