Convento di Sant’ Antonio da Padova,edificato dai frati francescani sulla piccola altura della collina omonima, fuori dell'abitato di Teano, che offre una vista panoramica sulla città. Risalente al XV secolo, il complesso monastico offre sia la chiesa, ove
è possibile ammirare i resti della “Trenetate” ossia la primitiva cappella su cui sorse la chiesa e unica traccia superstite del periodo gotico, che un meraviglioso chiostro a pianta quadrata, scandito da 20 archi e che conserva, al piano terra, l'aspetto gotico originario.
Il Duomo : La Cattedrale di San Clemente,
costruita
in stile romanico, rappresenta il principale luogo di culto della città; essa accoglie anche un
Cappellone dedicato a San Paride, il Santo patrono della città di Teano e della Diocesi Teano-Calvi, nella quale sono riposte le sue sacre spoglie.
Chiesa di San Pietro in Acqauriis, sita all’interno della parte bassa del borgo medievale di Teano, è una piccola chiesetta le cui origini risalgono ai tempi della Teano romana.
Teatro romano di Teano, costruito alla fine del II secolo a.C. in opera incerta e blocchi di tufo. Il teatro fu successivamente ampliato in forme notevolmente monumentali sotto il regno di
Settimio Severo alla fine del
II secolo d.C. A questa seconda fase risale l'ampliamento della cavea teatrale, che raggiunse il diametro di 85 m, e anche il completo rifacimento del grandioso edificio scenico in cui furono utilizzate colonne e trabeazioni di grandi dimensioni e impiegati marmi rari e preziosi e molteplici sculture, alcune di reimpiego di età augustea. L'edificio scenico raggiunse l'altezza considerevole di circa 24 m, nel quale si aprivano tre porte: quella centrale era collocata al centro di un ordine gigante con colonne disposte su due piani, sovrastate da
capitelli compositi; le due porte laterali, di minori dimensioni, erano affiancate da tre ordini di colonne di ordine composito in cui si succedevano, dal basso verso l'alto, capitelli compositi e
corinzi.
È il più antico teatro d'Italia interamente sostenuto da mura radiali e volte rampanti
Basilica di San Paride, fu innalzata sul luogo su cui secondo la leggenda San Paride avrebbe sconfitto il drago che terrorizzava la città di Teano ricacciandolo nelle profondità della terra. La Basilica è un esempio di straordinaria architettura religiosa romanica, costruito su un sottostante edificio pagano
Museo didattico della civiltà contadina, sito a Largo Teatro Vecchio n.5 dove il tempo sembra essersi fermato. Il Museo nato grazie alla tenacia e all’ ostinazione della prof.ssa Giuseppina Mastrostefano detta Zia Giò, ospita testimonianze materiali del lavoro e della vita contadina, reperti e strumenti, foto e documenti d’ archivio che attestano la vita nelle campagne del territorio sidicino fino alla metà del Novecento e che permettono di fare un viaggio nella storia e nei ricordi del passato contadino che appartiene a tutti noi
Museo del Risorgimento e Garibaldino, un piccolo grande scrigno dove
sono esposti quadri, fotografie e stampe, tutte dell’800, che raffigurano i grandi protagonisti del Risorgimento, da Garibaldi a Vittorio Emanule II, da Cavour a Mazzini,
un vasto repertorio di armi – sciabole, fucili, baionette, pallottole, giberne – appartenute ad ufficiali garibaldini, borbonici, piemontesi e dello Stato Pontificio.
Un’ interessante raccolta di lettere, documenti pubblici, atti amministrativi, proclami, ci fa conoscere alcuni momenti della vita dei grandi protagonisti del Risorgimento, quali Menotti, Garibaldi, il Re di Sardegna, la Regina, Crispi, e tanti altri in una città Teano famosa per lo storico incontro tra Vittorio Emanuele II e il Generale Giuseppe Garibaldi la mattina del 26 ottobre 1860 segnò un momento nodale per la nascita dell’Italia unita.